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Da sempre i soffitti sono la chiave di volta di un edificio, sinonimo dello slancio creativo di architetti, artisti e decoratori.

Ogni angolo del mondo nasconde meraviglie che colgono di sorpresa i viaggiatori, che spesso si ritrovano col naso all’insù per ammirare i preziosi soffitti degli edifici.

 

Il Pantheon, Roma

 

 

Siamo a Roma città eterna, nel rione Pigna dove sorge uno dei luoghi più sorprendenti e complessi della Roma antica il Pantheon.

In stile adrianeo, il Pantheon è unico nel suo genere.

La sua cupola non è solo tra i soffitti più belli al mondo, ma anche la cupola in calcestruzzo più grande al mondo.

Al suo apice il decoro a cassettoni è interrotto da un oculo che illumina l’ambiente esterno.

 

L’Alhambra, Granada

 

 

L’Alhambra è un complesso di palazzi fuori dal comune.

Il suo stile rappresenta in pieno l’arte andalusa.

Estesa per più di 100.000 metri quadrati possiede uno dei soffitti più elaborati del mondo.

Una cupola “ con incanto evidente e nascosto” così recita un poema iscritto su una delle pareti della sala.

Con il soffitto di pianta ottagonale dipinto da centinaia di stalattiti, la sala delle Due Sorelle è stata testimone di tanti amori.

 

 

La Moschea Blu, Istanbul

 

 

A Istanbul sorge la Moschea Blu, la ragione di questa attribuzione cromatica nasce dalle 21.043 piastrelle turchesi che adornano la cupola e le pareti della moschea.

Se la luce del Pantheon filtra dall’unica fonte luminosa apicale, qui si spande attraverso 260 finestrelle.

Un luogo suggestivo, dall’odore d’incenso nella città, che sin dall’antichità è la porta verso l’Oriente.

 

La Salle Labrouste, Parigi

 

 

A Parigi esiste una biblioteca di grande fascino, la Salle Labrouste.

La stanza, di pianta quadrata, si sviluppa attorno ad una struttura in metallo che sostiene nove cupole ispirate ai capolavori dell’antica Bisanzio.

Si dice che gli affreschi a decoro delle cupole siano ispirati alle gabbie a cerchio delle crinoline ottocentesche.

La Sagrada Familia, Barcelona

 

La Sagrada Familia a Barcellona detiene due primati:  l’edificio più alto della città e la chiesa più alta del mondo.

Il soffitto, che sembra composto da giganteschi girasoli, si compone da altissime colonne che creano 20 stelle geometriche.

I gialli, rossi, verdi e blu che colorano la volta del soffitto provengono dalle vetrate di Joan Vila Grau, creando motivi costantemente mutevoli all’interno della chiesa.

La Cappella Sistina, Roma

 

Gli affreschi del soffitto della Cappella Sistina, situata all’interno della città del Vaticano, sono tra le più celebri opere d’arte al mondo, realizzate dal genio rinascimentale Michelangelo Buonarroti.

La volta della Cappella Sistina, ha una superficie di circa 500 metri quadrati ed è suddivisa in nove pannelli principali, ognuno dei quali rappresenta episodi della Genesi.

Al centro del soffitto una delle immagini più iconiche della storia dell’arte, la scena della creazione di Adamo.

 

Palazzo Alcazar, Siviglia

 

Il soffitto dorato della Sala degli Ambasciatori nel Palazzo dell’Alcazar è una meraviglia artistica di altri tempi che racconta storie di potere, cultura e splendore.

Questo soffitto, ornato con dettagli intricati e dorature sfavillanti, è un capolavoro dell’artigianato moresco e cristiano.

Le dorature che adorano il soffitto creano un effetto di luce e calore avvolgente dando vita ad un’atmosfera regale.

 

Castello di Sammezzano, Firenze

 

Il Castello di Sammezzano, sorge su una collina poco distante dalla città di Firenze.

Fonti storiche dichiarano l’esistenza del castello già a partire dell’ottavo secolo.

Si narra che Carlo Magno durante il suo ritorno da Roma nel 780 si sarebbe fermato presso il castello.

A quel tempo non si trattava certo di una costruzione in stile moresco.

Il castello di Sammezzano è oggi così dopo 40 anni di lavori. Nel 2020 è stato candidato tra i “luoghi del cuore del Fai”.

 

Palazzo dell’ONU, Ginevra

 

La Sala dei Diritti Umani è una delle sale conferenze più grandi del palazzo delle Nazioni di Ginevra.

La sala ospita il dipinto murario di Miquel Barcelo, artista astratto spagnolo.

Per la sua realizzazione ha utilizzato più di 100 tonnellate di vernice e pigmenti provenienti da tutto il mondo.

Per due anni l’artista ha lavorato per trasformare la cupola di 16.000 metri quadrati in qualcosa di veramente speciale.

Definita da molti la Cappella Sistina del XXI secolo.